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Caserta. Bonus psicologo, parlano la dott.ssa Atzori e il consigliere Napoletano

Nel 2022 è inaccettabile che la salute psicologica passi in secondo piano, rispetto ad un monopattino o alle terme.Con un aumento dei disturbi mentali, caregiver con figli o altri familiari disabili sempre più esasperati, non possiamo rimanere indifferenti. Ci batteremo affinché la salute psicologica ritorni al centro della scena politica.Chiediamo, pertanto, più attenzione alle persone fragili, tra cui i disabili che hanno visto ridursi drasticamente sostegni e terapie, agli operatori sanitari e alle categorie di lavoratori a rischio, tra cui le forze dell’ordine. Il bonus psicologico non sarà sicuramente la soluzione definitiva, ma in questo momento di grande confusione e paura, potrebbe rappresentare una grande risorsa per tutti coloro che ne hanno bisogno ed hanno difficoltà ad accedere ai servizi pubblici e privati.

Dottoressa Nadia Ersilia Atzori, responsabile del dipartimento “disabilità-  violenza sui minori- rapporti con le forze dell’ordine”

Bonus a parte, la tutela pubblica della salute mentale potrebbe essere garantita solo con interventi più strutturali, come un rafforzamento dei servizi di prossimità attraverso l’affiancamento dei medici di famiglia con uno psicologo e il potenziamento della presenza degli psicologi nelle scuole. Va  introdotta una competenza psicologica all’interno dei servizi sociali dove oggi invece prevalgono educatori e assistenti, visto che «tante persone che hanno una marginalità sociale vanno aiutate anche dal punto di vista psicologico.

Pasquale Napoletano consigliere comunale FDI

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