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Caserta. Lettera aperta del prof. Tanzarella

Lettera aperta del prof. Sergio Tanzarella

“Sin dalla sua fondazione Speranza per Caserta non ha nemici o amici ma un modo alternativo di concepire la politica che significa poi la vita, le relazioni, la città e il suo futuro e anche la democrazia. È evidente che queste idee sono controcorrente e non sono moderate nel senso della conservazione dell’ingiustizia sistemica, delle oligarchie e dei calcoli per catturare ingannevolmente il consenso. Non avete bisogno di promettere nulla, la storia, breve o lunga, di ciascuno di voi parla da sola. Chi non è sordo, o vuol esserlo, lo comprende bene ed è  nel suo interesse votarvi perché non vi fa un piacere ma vi carica di un alto impegno morale. Dunque noi non abbiamo nemici ma sappiamo di essere percepiti come nemici perché affermiamo con la sola nostra esistenza, anche in campagna elettorale, una alternativa alla rassegnazione, alla corruzione, all’uso privato di ciò che è pubblico. Una alternativa alla improvvisazione come hanno dimostrato in questi 10 anni Francesco, Maria e Norma che si sono preparati studiando le carte delle materie più disparate. Nell’incontro dell’8 settembre dai vostri interventi è apparso evidente  che rappresentate il volto migliore della città e sapete che non siete i soli, occorre soltanto che altri come voi lo sappiamo e vi votino. Per questo apparentamenti successivi con altri candidati sindaco e liste sono impossibili e chi lo paventa mostra alla fine di non essere realmente alternativo ma di essere pronto ad ammiccamenti e compromessi in nome di un meno peggio o di un volgare realismo che offende e mostra sordidi accordi e scambi oltre la messinscena elettorale, insomma proprio una vergogna.”

Sergio Tanzarella

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