• Mar. Mag 7th, 2024

Natale 2022. Come sopravvivere alle cene con i parenti

Free Christmas dinner table setup

Dopo due anni di reclusione o quasi questo Natale si può trascorrere in famiglia e con i parenti. Non c’è via di scampo, o forse sì

Natale 2022. Per la Rubrica ‘L’Angolo Diverso’ nel giorno della Vigilia di Natale parleremo delle cene con i parenti, come affrontarle e come evitarle.

Dopo due anni di pericolo scampato è arrivato il momento di affrontare il nemico. Per qualcuno sarà una vera e propria battaglia, per qualcun altro sarà sopportabile.

La prima differenza da tener presente è Nord verso Sud.

A Nord non è uso e consuetudine fare il cenone della Vigilia, giorno di lavoro tra l’altro, ma si pranza insieme il giorno di Natale con tortellini in brodo, pollo o tacchino al forno. La padrona di casa intrattiene un’amabile conversazione, si preoccupa che tutti abbiano il vino nei bicchieri per un brindisi augurale.

Si discute del più e del meno, della manicure fatta dalla Daniela alla vacanza in montagna della Sabrina o del nuovo dipendente arrivato in azienda. La domanda più indiscreta è :”Ma tesoro, non esci con nessuno in questo periodo? Ma sì dai goditi la tua libertà, Carpe diem!”

Il massimo della trasgressione è l’ape in centro con i colleghi ed amici.

Dura poco, è indolore e arrivederci e grazie.

Al Sud

Natale in Casa Cupiello

Ora, non so chi leggerà questo pezzo ma se siete del Nord non abbiate paura, non è un fantasy.

Il Natale al Sud è qualcosa che va oltre il bacino, il brindisino ecc.

È una missione. Le famiglie legate alle tradizioni iniziano a pensare al Natale dai primi di Dicembre. La prima vera sfida è :”Chi fa il presepe più maestoso” con i pastori personalizzati comprati a San Gregorio Armeno.

Ogni anno o’Zi’ Tonin fa la guerra con Tatore o scupator che abita al piano di sopra a chi mette più cose nel presepe: Zi’ Tonin mette il Bue e l’Asinello? Tatore mette tutta la fattoria;

Zi’ Tonin mette la cascata con l’acqua vera? Tatore fa costruire il Castello delle Cerimonie e nel presepe ci aggiunge anche Donna Imma e Matteo.

Evento al quanto significativo è come fare le spartenze per cene e pranzi:

“La Vigilia da zia Rosetta ed a Natale da mia madre, io dalla tua non ci vado proprio! A quella pacchiana di tua sorella non la voglio vedere !”

Ed in base agli schieramenti famigliari si scelgono i Menù e qui entrano in gioco gli chef della casa:

Alla Vigilia è d’obbligo o’spaghet e vongole, o’ purp, o’ capiton, a frittur e pesce, o’stocc e o’ baccala’ e poi a seguire frutta fresca, secca, castagne, dolci e così via.

Il giorno di Natale è ragù fatto pippiare con tagliatelle, cannelloni , pasta al forno, pollo mbuttunato, ravioloni con pancetta, cotolette per i bambini fritte in cinque litri di olio, due tipi di contorni perché se no ci abbuffiamo ed il seguito combattuto tra dolci, struffoli, zeppole, roccocò ed il pandoro lo conserviamo per fare la zuppa la mattina a colazione.

Sopravvivere alle festività al Sud è qualcosa da supereroi che nemmeno gli Avengers riuscirebbero.

Quando ci si siede a tavola sai quando inizi ma non sai quando finisci. Non è un modo di dire, davvero è così e devi sopravvivere alle domande indiscrete delle zie mbacciesse e ngiucesse :” Ma quando ti laurei? Ma quando ti sposi? Ma quando fai un figlio?”

1° Regola:

  • Se siete ad inizio pranzo o cena il vino non ha fatto effetto ancora quindi proponi più brindisi il primo in onore della padrona di casa, il secondo per chi ha cucinato ed il terzo a zi’ Tonin per il presepe.
  • Se le domande arrivano quando il purpo saje e scenn nello stomaco e di brindisi già ne avete fatti alcuni significa che il vino non era buono e quindi rispondi così:

 “ Eh il professore è morto ieri mo mi devono far sapere;

Non mi posso sposare a zi’ o fatto il voto che finché non andiamo a Lourdess tutt assiem non mi sposo;

Noooo figli non ne posso fare mo non ho la gabbia trappola e nemmeno il vaccino contro la rabbia”

Facendo così guadagnerai tempo. Se, dico se, nel caso qualcuno insiste perché non si sa come il vino non fa effetto in nisciuna maniera la 2° regola è :

Speteculess

Devi distogliere l’attenzione da te su un’altra persona:

“ We ma l’hai saputo a zi’ che Carmela a muglier ro chianghier se n’è fijut cu o currier di Amazzon? “

Le donne di una certa età non sanno resistere all’inciucio e si aprirà un dibattito a non finire.

“Io o sapev che chell era na zuccuolon! Se la faceva pur cu Totton o marinar!!!”

“Rosè ma che dic, quella se la faceva cu o marit e Filumen a’smargiass!!!”

Continueranno per ore.

Dopo questo a salvarti sarà la letterina di Natale dei bambini, ti farai due palle esagerate ma almeno bevi in grazia di Dio.

Se non ci sono bambini è grave, hai due opzioni: O li chiedi in prestito dalla signora affianco o la letterina la devi dire tu alzandoti in piedi sulla sedia.

Sempre meglio di niente.

Un altro momento imbarazzante potrebbe succedere al gioco della tombola. Le maliziose della famiglia tenderanno a fare battute poco carine come :”71!!! Chi l’omm e nient e Giggin!!”

A parlare è la zia rancorosa ancora non rassegnata all’idea di essere stata lasciata 32 anni prima.

Poi:” 24!! E vigil! Chilli chiavichi che me fann sempr a murd, ma nun agg capit, ma aro l’amma parcheggià a machin?”

63!!! A’ sposa!”

Minuto di silenzio. Tutti guardano te. Che tu sia maschio o femmina non conta, ti fissano perché vogliono la tua reazione.

A nonn incazzata perché non ti vuoi sposare, a zi’ ngiucess che lo pretende da te quello che lei non ha avuto, i tuoi perché non hanno più una vita loro e quindi sfogano su di te e tu, guardi tutti in silenzio, fissi il vuoto, sudi freddo, “E mo che dico?”.

Respira, profondamente. Qui c’è solo una cosa da fare, devi urlare a squarcia gola una cosa :” QUINTINA!!!!

Anche se non è vero, i giudici autoproclamatosi vorranno controllare i numeri perché non si fidano, pensano sempre che tu li vuoi mbrugliare per i 50 centesimi di vincita che ci sono sul tavolo.

E ti sei salvato pur sta volta.

La notte di Capodanno

Questa è una notte che potrebbe portarti dei problemi:

“Allo scoccare della mezzanotte vorrei che tu fossi con me; e quando sentirò il famoso dieci, nove, otto… uscirò fuori al balcone e ti cercherò tra le stelle”

Si statti accort che a signor e cop ti butta la munezz in faccia che sta scutuliando il mesale.

Lì potresti avere delle rotture amico/a mia. Come uscirtene?

Bene, la regola fondamentale è sempre quella del vino e spumante: Falli bere come se non ci fosse un domani;

Poi, deciso ciò rispondi con la frase :”Se non trovo uno/a come mamma/papà non ne vale la pena, come voi non ce ne sono più!”

Suspense..

Le mamme si squagliano a ste parole perché se a dirle sono i figli maschi se sceppen e capill a cap viceversa per i papà, a meno che non siano ubriachi fradici e stiano già dormendo sul divano.

Punta inoltre, sullo zio più casareccio della famiglia.

Io sono fortemente contraria ai botti: Spaventano gli animali ma se servono per salvarti, usali.

Zio Tonin come minimo si è bevuto quattro bottiglie di vino di Gragnano, sta con la mutanda rossa in testa e la canottiera una volta bianca, ora piena di sugo e macchie di unto che deve accendere i ‘bancali’ perché Tatore ngopp ha già fatto la stesa di botti e lui non deve essere da meno.

A mezzanotte fai partire il trenino e coinvolgi o zi’, prendi pure la nonna e stai attento che non ti molli qualche ceffone perché ad una certa ora sono irascibili.

Se è necessario chiama pure A Maculatina affianco e a Chantal ro’ pian e sott, bisogna brindare!

La regola è di creare caos, burdello e nessuno ti farà domande.

In Extremis

In caso estremi, se sai che in ogni caso ti rovinerai il pranzo o la cena puoi dire che hai il Covid. Sta cosa ci ha salvato da comunioni, matrimoni e festini vari per circa due anni e puoi farlo ancora.

Compra un test, anche di gravidanza, fallo con il limone e poi manda il responso nel gruppo ‘Famiglia’ e ti sei salvato/a.

Se i miei consigli ti sono serviti, fammi sapere, per il resto Buon Natale guerriero/a.

USCITA A1 CAIANELLO VIA CERASELLE TUTTI I GIORNI DAL LUNEDI AL SABATO ORARIO CONTINUATO 08:00 20:30 DOMENICA 08.00 13.00
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Di Marianna D’Antonio

Classe '85. Attivista per la tutela degli animali, avida lettrice ed amante delle serie tv e film d'autore. "Il problema della razza umana e' che gli idioti sono assolutamente sicuri,mentre le persone intelligenti sono piene di dubbi." Bertrand Russell

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