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CONDANNATO PER MAFIA. SCARCERATO IN SEGUITO A DECISIONE DEL TRIBUNALE DI SORVEGLIANZA DI NAPOLI DELLA PROCURA GENERALE DI ANCONA
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G.Z. uomo di origine calabrese era detenuto presso il carcere di S. Maria Capua Vetere per scontare una pena per reati di associazione mafiosa (‘ndrangheta), spendita di monete false, violenza e minaccia a pubblico ufficiale relativi ai periodi che andavano dal 1999 al 2020. E’ stato scarcerato a seguito di provvedimento del Tribunale di Sorveglianza di Napoli con accoglimento totale delle tesi difensive degli avv.ti Angelo Librace e Osvaldo Silvestro. L’uomo aveva richiesto il beneficio della concessione degli arresti domiciliari che era stata rigettata dal Magistrato di Sorveglianza di S. Maria Capua Vetere. I difensori dell’uomo, immediatamente proponevano reclamo avverso il provvedimento del Magistrato di Sorveglianza di Santa Maria Capua Vetere ed in particolare, gli avv. ANGELO LIBRACE e Avv. Osvaldo Silvestro facevano rilevare che la quota di reato ostativo era già stata ampiamente scontata e che la pena non deve essere nient’altro che rieducativa e cercare di mantenere i rapporti con i figli minori e la famiglia. La Sorveglianza di Santa Maria Capua Vetere non concedeva il beneficio in quanto si trattava di reati 416 bis c.p. e 4 bis O.P. e pertanto ostativi al beneficio adducendo che lo stesso avesse ancora dei rapporti con la criminalità organizzata. Gli avvocati Librace e Silvestro, con una minuziosa attività difensiva, riuscivano a ribaltare tale decisione adducendo che non fossero attuali tali collegamenti con la criminalità organizzata ed adducendo a sostegno della propria tesi difensiva il fatto che il condannato aveva scontato il reato relativo all’associazione mafiosa in Calabria.
L’uomo era detenuto dal lontano 2017 e doveva scontare ben 7 anni e 4 mesi di carcere come da provvedimento di cumulo della Procura Generale. Il Tribunale di Sorveglianza di Napoli e l’Ufficio Esecuzione della Procura della Repubblica di Ancona accoglievano in toto le tesi difensive dell’avv. Angelo Librace e scarcerava l’uomo il quale torna in libertà dopo ben 4 anni di custodia cautelare in carcere.
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