Intervista a Pino Sanvitale, coach del Tennis Tavolo Amatori Sessa
SESSA AURUNCA (di Genesio Tortolano). Approfittando della pausa dei campionati per fare il punto della situazione in casa del Tennis Tavolo Amatori Sessa abbiamo scambiato due battute con il coach Pino Sanvitale che ci ha lasciato le seguenti dichiarazioni: “Lo stato di difficoltà che stiamo affrontando per quel che concerne il team di serie D1 era da mettere in preventivo poichè dettato dall’inesperienza di due pongisti del roster, in questo categoria, essendo al loro primo campionato di militanza, mi riferisco a Salvatore Ventre e Paolo Pellegrino. L’unica certezza assoluta resta Marcello Miraglia. Pertanto le difficoltà per centrare il traguardo salvezza sono notevolissime”. “Problematiche diverse – prosegue Sanvitale – vi sono alla base per quanto riguarda la squadra che disputa il campionato di serie C2, in quanto sono da ricercarsi nella difficoltà di potersi allenare regolarmente a causa di impegni di natura lavorativa. Questa situazione ovviamente incide sul rendimento in partita visto che le performance ed il livello del gioco è nettamente al di sotto dello standard del recente passato. Resta il rimpianto, poichè l’obiettivo iniziale della stagione era quello di lottare per il vertice della classifica anzichè per la salvezza. Questo ridimensionamento mi auguro che sia momentaneo in attesa di tempi migliori. Sulla situazione attuale riguardante principalmente gli sport come il nostro definiti minori, ha inciso pesantemente il covid 19 che ha dimezzato l’elargizione del contributo degli sponsor rispetto al passato, inoltre ne ha allontananti alcuni toccati dalla pesante crisi finanziaria che sta vivendo il paese ed il sistema imprenditoriale. La delicatissima situazione sanitaria ha condizionato la crescita del vivaio che in passato aveva regalato tantissime soddisfazioni in termini di risultati conseguiti come titoli italiani e piazzamenti sul podio, poichè il timore di contrarre il virus ha rallentato le partecipazioni al progetto della creazioni di nuove leve in ambito giovanile che costituiscono linfa vitale per ogni società, soprattutto per la nostra che è una piccola anche se consolidata realtà. Pertanto è più complicato fare sport ai livelli degli anni precedenti per un sodalizio come il nostro che in tanti anni di attività agonistica ha ottenuto lusinghieri risultati al livello nazionale giovanile ed ha disputato campionati di livello superiore tre di serie C1, altrettanti di serie B2 ed uno importantissimo di serie A2″.