Omicidio di Anastasia Spiniello a Mondragone
MONDRAGONE. Nella giornata del 28 settembre, a Mondragone, i carabinieri del locale Reparto Territoriale hanno eseguito un’ordinanza della misura coercitiva della custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un cittadino italiano di 31 anni, indagato per omicidio.
L’odierno provvedimento riflette gli esiti di un’articolata attività investigativa sviluppata a seguito dell’omicidio della 73enne Anastasia Spiniello, avvenuto in data 18 dicembre 2018, all’interno della sua abitazione sita a Mondragone, via Guicciardini, allorquando venne colpita al capo con un corpo contundente e soffocata con un fazzoletto conficcatole dall’aggressore nella cavità orale, fino a cagionarne la morte.
L’attività di indagine, diretta dalla Procura della Repubblica ed effettuata dalla Sezione Operativa del Reparto Territoriale Carabinieri di Mondragone, ha consentito, attraverso l’analisi del contenuto di intercettazioni telefoniche, nonché di riscontri documentali, dei tabulati di traffico telefonico e delle dichiarazioni rese da alcune persone informate sui fatti, di effettuare una ricostruzione della complessa vicenda delittuosa che è culminata con l’assassinio dell’anziana donna.
In particolare l’odierno indagato, da anni vicino alla vittima, alla quale forniva assistenza e supporto nei quotidiani bisogni, approfittando della fiducia riposta in lui dalla stessa, dell’età avanzata e dello stato di solitudine le avrebbe, dal 2015 al 2018, fatto stipulare presso istituti bancari ed agenzie finanziarie, più prestiti e cessioni sui ratei di pensione per un ammontare di oltre 27.000 euro, fino a condurre la stessa all’impossibilità di onorare i debiti contratti.
L’omicidio sarebbe maturato nel momento in cui la donna si sarebbe resa conto del dissesto finanziario a cui l’indagato l’avrebbe portata, al solo scopo di non portare alla luce i movimenti di denaro dallo stesso realizzati.