Presentazione del ventinovesimo turno del campionato di Serie A
(Di Genesio Tortolano). Il ventinovesimo turno del campionato di Serie A inizia nel pomeriggio di oggi con in calendario match di rilievo che abbracciano, sia la zona retrocessione, che quella Champions League. Alle 15, è in programma il match dello stadio “Arechi” tra Salernitana e Sassuolo, con i granata campani di Davide Nicola che proveranno con un sussulto d’orgoglio a riaccendere una fiammella fievolissima di speranza che gli consenta di riaprire i giochi, in ottica salvezza che al momento è pura utopia. Pertanto alla luce di questa situazione una eventuale permanenza nella massima categoria avrebbe del miracoloso. L’avversario è un cliente scomodissimo, poichè il team emiliano soprattutto in trasferta vanta un ruolino di marcia invidiabile. Nel medesimo orario della gara citata precedentemente, si disputa un confronto importantissimo in chiave salvezza, quello “dell’Alberto Picco”, tra i bianconeri dello Spezia, guidati dell’italiano di passaporto, ma di sangue brasiliano, Thiago Motta e i rossoblù del Cagliari, allenati da un toscano di ferro come Walter Mazzarri. Tale confronto, è una sorta di spareggio e pertanto, vista la posta in palio elevatissima, il tasso di adrenalina presumibilmente scorrerà a fiumi. Alle 18, allo stadio “Luigi Ferraris”, si mescolano due obiettivi contrapposti, entrambi fondamentale per le rispettive piazze calcistiche, quella genovese sponda blucerchiata della Sampdoria, compagine allenata da Marco Giampaolo dove c’è la voglia di centrare prima possibile la salvezza, scacciando le streghe che aleggiano sul centro sportivo di Bogliasco, sull’altra, quella bianconera della Juventus di Massimiliano Allegri, formazione che vanta un’ ultra secolare nobiltà calcistica, vi è la ferma volontà di fare punti per cementare la propria classifica in ottica qualificazione in Champions League. Pertanto, la sfida si presenta accesa con le due contendenti che si daranno battaglia sul rettangolo di gioco dell’impianto del capoluogo ligure. L’ultima pagina a colori del racconto calcistico delle gare odierne, è quella in calendario in serata alle 20,45, quando nel catino del “Giuseppe Meazza”, si disputerà il match, tra il club rossonero del Milan e quello azzurro dell’Empoli. I favori del pronostico, pendono tutti verso i padroni di casa lombardi di mister Stefano Pioli, considerando la loro superiore caratura tecnica e tattica. Dall’altra parte, la formazione toscana di Aurelio Andreazzoli, non intende rassegnarsi al ruolo di sparring partner.
Il lunch match della domenica pallonara, è cioè quello delle 12,30, vede opposte allo stadio “Artemio Franchi”, la formazione gigliata della Fiorentina di Vincenzo Italiano al team rossoblù del Bologna del patron canadese Joey Saputo, quest’ultimo è tornato ad esprimersi recentemente sul presente del club felsineo, tracciando una sorta di bilancio quasi consuntivo sui risultati ottenuti che ritiene inferiori alle sue aspettative. Questo incontro di antiche origini calcistiche, meglio conosciuto come il derby dell’Appennino, spesso ha visto le due squadre dare vita ad incontri frizzanti e divertenti sotto il profilo dei goal e delle emozioni che si sono condenzate nell’arco dei tantissimi incontri disputati negli anni. Per i viola toscani padroni di casa, l’imperativo è vincere per capitalizzare al meglio il fattore campo e continuare a coltivare ambizioni europee, mentre per gli emiliani la gara riveste un’importanza relativa sul piano della classifica, vista la posizione che la vede veleggiare in acque tranquille. Le motivazioni in seno al sodalizio ospite, sono dettate dall’onore e dalla voglia di non smarrire anzitempo le coordinate in queste gare che mancano alla termine della stagione, che in casa bolognese può essere considerata dignitosa, ma non certo esaltante. Alle 15, la città degli innamorati, Verona, apre le porte al match del “Marcantonio Bentegodi”, tra i gialloblù dell’Hellas del trainer Igor Tudor opposti al team azzurro del Napoli, guidato da Luciano Spalletti. Un match che si annuncia scintillante ed avvincente con le due squadre che amano i ritmi elevati. Alle 18, si disputa la gara del Gewiss Stadium, tra i neroazzurri orobici dell’Atalanta del tecnico piemontese di Grugliasco Giampiero Gasperini, opposti al pericolante club rossoblù del Genoa, del trainer teutonico Alexander Blessin che si può certamente definire mister x, visti i pareggi conquistati in serie fino ad ora, senza ancora avere assaporato il gusto della vittoria. Per il suddetto Gasperini, ex di turno rimpianto ed amato dalla tifoseria, un match dal sapore particolarmente romantico e sentimentale, poichè alla guida del grifone, targato Enrico Preziosi, sono legati bellissimi ricordi di quando sedeva su quella panchina, dove sono stati scritti capitoli importanti della storia del club genoano, il più antico d’Italia, essendo nato nel 1893. Il tecnico dei bergamaschi, vista la classifica che attualmente vede la sua squadra fuori dalla zona Champions League, non potrà avere spazio per i sentimentalismi e di conseguenza fare sconti, altrimenti il rischio concreto sarebbe quello di perdere ulteriore terreno rispetto alle rivali dirette. Pertanto, gli toccherà l’ingrato compito di affondare ulteriormente un pezzo di cuore, il suo Genova. Questa, è spesso la legge spietata del gioco del calcio. Dal canto suo, l’undici ligure, dovrà necessariamente cercare il colpaccio, ovvero i tre punti per tentare di risalire la corrente, per regalarsi un’impresa, quella della salvezza che risulterebbe un risultato straordinario alla luce dell’attuale situazione di classifica. In contemporanea con il match di Bergamo, si gioca alla “Dacia Arena” un interessante Udinese – Roma. La truppa bianconera friulana, guidata da Gabriele Cioffi, va a caccia di preziosi punti in chiave salvezza, mentre la lupa giallorossa della Roma diretta dal portoghese Josè Mourinho, vuole l’intera posta in palio per consolidare la propria posizione di classifica con vista sull’Europa. L’intento è possibilmente quello di migliorarsi ulteriormente, provando a rosicchiare punti alle formazioni che la precedono con l’ambizione di tentare l’assalto ad un posto nel ricco eldorado chiamato Champions League. Alle 20,45, viene servita la pietanza più attesa e cioè il confronto dello stadio ” Grande Torino”, tra i granata di Ivan Juric e i neroazzurri dell’Inter di Simone Inzaghi. La gara, si prevede bella ed intensa, poichè i sopraccitati tecnici, predicano come loro personale spot calcistico quello del gioco arioso e propositivo alla ricerca costante della vittoria. Pertanto queste caratteristiche, rappresentano la giusta garanzia di vedere uno spettacolo di alto livello.
A chiudere il sipario su questo turno numero ventinove del massimo campionato di serie A, sarà il confronto dello stadio “Olimpico”, tra la squadra biancoceleste della Lazio di Maurizio Sarri e la compagine arancioneroverde del Venezia, guidata da Paolo Zanetti, quest’ultimo secondo alcune voci rischia fortemente l’esonero, visti gli ultimi deludenti risultati ottenuti dalla matricola veneta. Una gara che appare senza storia, vista la nettissima superiorità per quanto concerne la caratura tecnica dei padroni di casa capitolini.