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Orta di Atella. Sversamento illecito di rifiuti: nei guai 8 fratelli

Sotto sequestro due aree ad Orta di Atella

ORTA DI ATELLA. I carabinieri hanno denunciato l’amministratore di una società dedita al commercio all’ingrosso di cuoio e pelli gregge lavorate ed i suoi 7 (fratelli e sorelle) proprietari di un’area di 6503 mq. ad Orta di Atella, ricevuta in eredità dal genitore. Contestati i reati di attività di gestione di rifiuti non autorizzata; disastro ambientale; traffico illecito di rifiuti; invasione di terreni; abuso edilizio; violazione di sigilli poiché, mediante reiterazioni nel tempo, su un area di circa 6503 mq, hanno realizzato e gestito una discarica a cielo aperto di rifiuti pericolosi e non, derivanti dallo scarto di lavorazioni di cuoio e pelli, nonché dall’abbandono sul suolo di numerosi veicoli da lavoro in disuso. Accertata anche la realizzazione di un manufatto privo di concessione edilizia e la rimozione dei sigilli all’area sottoposta a sequestro penale. L’area è stata sequestrata.

Sempre ad Orta di Atella, sono stati denunciati una 54enne di Frattamaggiore, legale rappresentante di una società proprietaria di un fondo agricolo di 7275 mq. e un 57enne sempre di Frattamaggiore, amministratore unico di una società dedita alla fabbricazione di prodotti in calcestruzzo per l’edilizia che insiste sul terreno. Ai due, i militari dell’Arma hanno contestato il reato di abbandono di rifiuti speciali pericolosi e avvelenamento di acque, per aver realizzato sul fondo agricolo, una vasca di contenimento, all’interno della quale sono stati sversati 3000 mc di materiale misto calcare per la produzione di calcestruzzo, derivante dalla pulizia delle macchine operatrici. L’area è stata sottoposta a sequestro penale.

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